La nona edizione del programma di formazione cinematografica Kino Guarimba si è svolta ad Amantea (CS) dal 10 al 22 giugno 2024. Il progetto si è svolto grazie al supporto economico del Ministero della Cultura a Taiwan e dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia. Tra i partner: le residenze latinoamericane Acampadoc (Panama) e BoliviaLab (Bolivia), i festival Caribe Atomico (Venezuela) e Pramana (Italia), MyAirBridge, Il Quotidiano del Sud, Moleskine Foundation.

50 partecipanti provenienti da 28 paesi di tutti i continenti si sono incontrati durante 12 giorni per ideare, girare e montare dei cortometraggi frutto della loro collaborazione, di cui 9 sono stati consegnati e proiettati durante l’evento conclusivo.

Per il settimo anno consecutivo, il progetto ha costruito ad Amantea un percorso di formazione non formale ispirato all’Educazione Montessoriana, ha costruito una comunità temporanea internazionale e ha generato connessioni tra i partecipanti e gli abitanti di Amantea, coinvolti direttamente nella creazione artistica e protagonisti attivi del progetto.

IL PROGRAMMA DELLA NONA EDIZIONE

Le attività del Kino Guarimba uniscono formazione professionale, lavoro di gruppo, ed eventi comunitari con l’obiettivo di favorire l’apprendimento e la crescita personale, il senso di comunità e la collaborazione.

Durante i primi quattro giorni della residenza abbiamo organizzato attività socializzazione e di formazione per favorire la connessione interpersonale, la generazione di idee e la creazione dei gruppi di lavoro. Abbiamo guidato i partecipanti attraverso le storie e le persone di Amantea per conoscere la nostra cultura e il nostro territorio, attraverso visite guidate, pranzi e cene con prodotti tipici.

La seconda parte del programma è dedicata alla realizzazione dei cortometraggi: le squadre di lavoro si sono formate indipendentemente e organizzate per ideare, girare, e montare i loro cortometraggi.

Infine, abbiamo proiettato tutti i film realizzati durante la residenza in un evento aperto a tutta la comunità.

I partecipanti sono arrivati ad Amantea il 10 giugno, e sono stati ospitati in appartamenti affittati nel paese, seguendo l’idea per cui la condivisione delle stanze e degli spazi comuni è parte integrante del processo educativo. Abbiamo consegnato a ciascuno di loro la nuova versione della borsa di tela guarimbera, contenente i gadget offerti dai nostri sponsor. I partecipanti hanno ricevuto prodotti tipici locali come le scatole di liquerizia Amarelli, le confezioni di fichi ripieni di Fichi Marano, i barattoli di crema al pistacchio artigianale di Bar Sicoli. Moleskine Foundation ha invece supportato la residenza regalandoci le loro agende, che abbiamo consegnato ad ognuno di loro insieme agli adesivi del progetto.

La sera si è tenuta la cena di benvenuto presso il nostro spazio Il Terrenito, dove abbiamo accolto tutti gli artisti con una cena calabrese cucinata in casa dalla cuoca locale Beatrice De Vita. Attraverso i prodotti del nostro territorio e piatti tipici, abbiamo creato un primo momento di socializzazione secondo la filosofia del cibo come collante sociale e strumento per superare le barriere difensive della timidezza. L’evento di benvenuto costituisce un primo passaggio per aiutare i partecipanti a parlarsi, conoscersi e instaurare i primi legami.

Le attività formative della residenza sono iniziate il mattino dell’11 giugno, presso il Lido Azzurro di Amantea, uno dei nostri partner storici. Dopo una colazione offerta ai partecipanti, ci siamo disposti in cerchio per una presentazione generale del progetto, delle regole del gioco, e dei membri della squadra.

Abbiamo poi svolto un esercizio intenso, ma utilissimo per permettere a tutti di incontrarsi e rompere ulteriormente il ghiaccio: lo Speed Dating, che prevede che gli artisti si posizionino uno di fronte all’altro e abbiano un minuto di tempo per parlarsi prima di spostarsi all’incontro successivo. Nonostante la dinamica intensa e la carica emotiva, l’esercizio permette ad ognuno di incontrare tutti gli altri partecipanti, sforzandosi a esprimersi nell’essenziale, prendere nota dei profili più interessanti, e prendersi del tempo per approfondire le conoscenze in seguito.

La prima, intensa, mattinata si è chiusa con il pranzo presso la Cantina Amarcord, che ha dato la possibilità ai nostri ospiti di provare altri prodotti tipici del territorio, accompagnati dal vino calabrese.

Dopo una pausa, ci siamo incontrati al Terrenito per il tour guidato di Amantea. Siamo partiti dal centro abitato moderno per arrivare alle rovine del castello, un cammino che è passando per il centro storico, con l’idea ripercorrere la storia millenaria del nostro paese a ritroso, mostrando le testimonianze del passare del tempo, del cambiamento del paesaggio naturale e architettonico, sintomo della trasformazione di un paese che ancora conserva le sue tradizioni di pescatori e contadini.

Abbiamo accompagnato la camminata con le storie, gli aneddoti e i racconti che costruiscono il patrimonio immateriale della nostra comunità, mostrando anche i luoghi che hanno ospitato La Guarimba nel corso degli anni.

Il tour è stata anche un’occasione per i partecipanti per esplorare le possibili location dei loro film, e farsi ispirare dai luoghi, dalle persone e dai paesaggi per le loro storie.

Il tour, come da tradizione, è terminato presso il Bar Sicoli, dove abbiamo potuto mangiare insieme il loro famoso gelato al pistacchio.

Il terzo giorno è stato dedicato alla formazione, con quattro laboratori dedicati alle fasi di produzione cinematografica.

Al Lido Azzurro, abbiamo iniziato con la Masterclass “Come organizzare una produzione Kino”, curata dal Tutor della residenza Oscar Peña González, direttore della fotografia spagnolo con esperienza sul set in Spagna, Italia e America Latina. Oscar ha illustrato le basi di come organizzare una piccola squadra di produzione per un cortometraggio al Kino, seguendo la filosofia del cinema guerrilla, e ha fornito consigli e indicazioni utili per la gestione degli attori, delle location e dei piani di produzione, concentrandosi sul caso pratico di Amantea.

In seguito, si è tenuta la Masterclass “Suono dal vivo”, curata dalla Tutor del suono Cecilia Keirstead, sound designer e recordist statunitense, per la prima volta nella squadra del Kino Guarimba. Cecilia ha mostrato come utilizzare correttamente l’attrezzatura che mettiamo a disposizione dei partecipanti, parlando del processo di registrazione dei suoni ambientali, dei dialoghi e dei rumori necessari per la costruzione della banda sonora di un film. Si è parlato anche di come pianificare le riprese sul set in modo da ottenere un suono di qualità e di come organizzare le location, oltre alle basi di come usare il microfono boom. Ad entrambe le prime masterclass hanno partecipato tutti i 50 artisti.

Il pomeriggio, negli uffici della Guarimba, si è tenuta la Masterclass “Basi di montaggio” di Fortunato Valente, regista e montatore calabrese, con l’obiettivo di insegnare a 15 partecipanti meno esperti i rudimenti del programma DaVinci Resolve e di come trasformare una serie di clip in un prodotto audiovisivo esportato correttamente. Fortunato ha mostrato come lavorare sulle timeline, tagliare e ampliare le clip, le transizioni più utilizzate e alcune scorciatoie per ottenere un prodotto narrativamente più interessante.

L’ultimo laboratorio, a cui hanno partecipato 25 persone, è stato “Sound Editing”, dove la tutor Cecilia Keirstead ha parlato di post-produzione audio, tecniche di mixaggio, e gestione delle tracce di dialogo registrate, effetti sonori e musiche, unendo nozioni teoriche ad esempi pratici.

Tra le due sessioni di formazione, si è tenuto il Casting Popolare di Amantea, un incontro importante con la nostra comunità in cui gli aspiranti attori locali si sono presentati a turno di fronte ai registi. Ogni anno, diamo infatti la possibilità agli amanteani di partecipare ai film prodotti durante la residenza come attori, vivendo così l’esperienza del set e creando delle connessioni con artisti internazionali.

Quest’anno, hanno partecipato 20 persone, tra i 7 e i 70 anni, tra chi era già stato coinvolto in alcuni dei film delle edizioni passate e chi ha voluto provare questa esperienza per la prima volta.

Il 13 giugno si sono chiuse le attività programmate della residenza, con la sessione di Pitching, che si è svolta la mattina al Terrenito. L’evento ha la funzione di permettere ai registi di presentare l’idea del cortometraggio che vogliono girare, e di trovare persone in ogni ruolo necessario che vogliano collaborare.

Ogni partecipante ha avuto due minuti per presentare la propria idea, attraverso una breve sinossi, il genere del film, quali ruoli servono, e quanti giorni di riprese sono programmati.

Nel pomeriggio, ad Amantea si è celebrata la festa patronale annuale in onore di Sant’Antonio da Padova, che si è conclusa con la tradizionale processione della statua per le vie del centro storico. Oltre all’occasione per realizzare delle riprese audio e video di grande impatto, i partecipanti hanno avuto la possibilità di assistere e partecipare ad un evento religioso e comunitario appartenente alla nostra cultura.

LE RIPRESE

I partecipanti hanno formato indipendentemente le squadre di lavoro per i loro progetti, sia durante il processo alle attività di formazione organizzate da noi, che in momenti più destrutturati. Seguendo la filosofia del metodo Kino, non abbiamo interferito in questo processo, lasciando che le collaborazioni nascessero in modo organico e spontaneo.

La nostra organizzazione ha messo a disposizione l’attrezzatura di base per la registrazione del suono, luci, riflettori e treppiedi, che sono stati condivisi dai partecipanti con un approccio collaborativo. I tutor della residenza non si sono sostituiti ai loro ruoli, ma hanno dato consigli e indicazioni ai durante il percorso.

Le riprese si sono svolte in diverse località di Amantea, toccando il centro storico esplorato durante il tour, le rovine della torre e della Chiesa di S. Francesco, la spiaggia, il mercato del pesce e dei contadini, il chiostro di S. Bernardino, e le case e i negozi degli amanteani per le scene in interna.

Durante l’evento pitching, abbiamo ospitato Cristina Rambaldi, attrice, scrittrice e produttrice cinematografica, nipote di Carlo Rambaldi, effettista due volte Premio Oscar per effetti speciali che ha lavorato a film come E.T. e King Kong.

Durante la residenza, è stata coinvolta nelle riprese di un film diretto da Sohail Dahdal, palestinese di origine ma residente negli Emirati Arabi, dove è docente di Comunicazione Media e Giornalismo presso l’American University of Sharjah. Il regista ha girato ad Amantea il suo progetto “With Love From Gaza”, coinvolgendo attori locali, per raccontare una storia ispirata alle esperienze di guerra vissute.

LA PROIEZIONE FINALE

La serata conclusiva della residenza si è svolta al Terrenito di Amantea il 21 giugno. L’evento è stato preceduto dall’ultimo appuntamento di formazione per i partecipanti, la Masterclass di Distribuzione condotta da Mark Brennan, Festival Strategist e Festival Liaison per l’agenzia inglese Festival Formula.

La proiezione finale si è tenuta di fronte a 150 spettatori, inclusi diversi bambini che hanno avuto l’opportunità di vedersi sul grande schermo e condividere questa esperienza con amici e famiglie.

I PARTECIPANTI

Il processo di selezione del Kino Guarimba si svolge con l’obiettivo di creare una comunità eterogenea in termini di età, profili, provenienza geografica e culturale, ma unita dalla voglia di condividere esperienze, conoscenze e spazi per creare insieme.

Nei mesi precedenti alla residenza, abbiamo svolto un lavoro di promozione differenziato, integrando diversi strumenti e canali. Abbiamo inviato e-mail promozionali alle scuole di cinema internazionali, per includere la residenza nelle newsletter indirizzate agli studenti. Siamo stati ospiti alla UCLA di Los Angeles, e alla Universidad de Antioquia e Universidad Catolica Luis Amigó di Medellín per incontrare direttamente gli studenti. Abbiamo parlato del progetto durante le nostre missioni nei mercati dei festival dove siamo stati ospiti, come Clermont-Ferrand, Winterthur ed Encounters, con cui abbiamo organizzato appuntamenti con i rappresentanti degli istituti cinematografici di tutto il mondo. Infine, abbiamo organizzato campagne mirate sui social media e promozioni coordinate con i nostri partner.

Il risultato di tutto questo processo è stata la selezione di 50 artisti provenienti da 28 paesi diversi, rappresentando tutti i continenti: Algeria, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Colombia, Etiopia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra, Irlanda, Italia, Messico, Nigeria, Paesi Bassi, Palestina, Romania, Serbia, Singapore, Svizzera, Taiwan, Tanzania, Ucraina, Ungheria, USA.

Questa edizione è stata la più eterogenea in termini di nazionalità: abbiamo ospitato artisti provenienti da paesi che non erano mai stati rappresentati al Kino, come Singapore, Palestina, Tanzania e Giappone. Grazie alla promozione organizzata insieme ai nostri partner, siamo riusciti ad avere la presenza di 6 partecipanti colombiani, 5 finlandesi e 5 taiwanesi.

Per la prima volta nella storia del Kino Guarimba, i partecipanti di origine europea sono stati meno della metà rispetto al totale. Questo è un risultato molto importante e significativo che testimonia la crescita del progetto e la sua visibilità internazionale.

A livello di genere, abbiamo ospitato 29 donne, 20 uomini e una persona non binaria, confermando la tendenza di avere una maggioranza femminile in tutte le ultime cinque edizioni.

L’età media dei partecipanti è stata di 28 anni e mezzo, con una mediana di 27. Il gruppo di età più rappresentato, come successo nel 2023, è stato quello di 25-30 anni (19 persone), seguito da quello più giovane di 18-25 anni (16 persone).

Il processo di selezione ha tenuto in considerazione anche l’eterogeneità dei profili e dei ruoli. Hanno partecipato sia studenti di cinema che professionisti con una carriera già avviata, essendo la residenza strutturata in modo da poter dare spazio a processi di apprendimento diversi, sia per chi sta approcciando i primi passi nel mondo dell’audiovideo, sia per chi vuole allontanarsi dallo stress delle dinamiche di produzione dei grandi set e vivere un’immersione creativa e comunitaria.

I registi costituiscono una percentuale importante dei partecipanti, ma le attività di formazione della residenza hanno permesso a tutti di poter sperimentare ruoli diversi.

Per l’edizione di giugno, abbiamo assegnato 7 borse di studio a partecipanti provenienti dall’Asia e dall’America Latina, grazie alla collaborazione con i nostri partner.

Questa pratica ha l’obiettivo di rendere economicamente sostenibile la partecipazione al progetto per partecipanti provenienti da paesi più lontani, e aumentare l’eterogeneità culturale della nostra comunità.

La prima borsa di studio è stata assegnata dalla Residencia ACAMPADOC, una delle nostre organizzazioni partner del Panama. L’accordo prevede uno scambio di partecipanti tra i progetti, con l’assegnazione annuale di una borsa di studio di un partecipante del Kino Guarimba per produrre e girare un documentario in Panama, e di una borsa di studio di un partecipante della Residencia ACAMPADOC per partecipare al nostro programma di formazione in Calabria.

Quest’anno, la borsa è stata assegnata alla regista documentaria brasiliana Helena Azevedo de Castro, che ha girato il suo cortometraggio documentario sulla tradizione della pesca in Calabria.

La seconda borsa di partecipazione è stata assegnata a Jolinna Ang Sokkun direttrice della fotografia del film Love At Fifty, vincitore del Premio per il Miglior Cortometraggio nella Terza Edizione di Pramana Asian Film Festival, partner del progetto. Jolinna, proviente da Singapore, ha curato la fotografia di diversi progetti, mettendosi in gioco e lavorando con persone provenienti da tutto il mondo.

LA RAPPRESENTANZA TAIWANESE

Huang Shih Jia (editor), Yang Chih Chun (attrice), Han Jei (attrice e regista), Li Yu Jie (attrice) e Chang Chun Yu (regista) sono le artiste che hanno partecipato alla nona edizione del Kino Guarimba grazie all’importante collaborazione con il Ministero della Cultura a Taiwan e l’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, che hanno coperto tutte le loro spese di viaggio, di alloggio e di partecipazione.

Grazie a questa collaborazione, siamo riusciti ad offrire loro un’opportunità di formazione internazionale, che ha portato all’incontro con nuove culture, lo sviluppo di progetti personali e l’apprendimento dei contenuti formativi della residenza, abbattendo i costi di viaggio e di partecipazione.

Dalla nostra prospettiva, è stata un’opportunità di includere nel nostro programma artisti provenienti da un paese poco rappresentato in Europa, che sta vivendo un processo di sviluppo della sua industria cinematografica, portando idee nuove ed una prospettiva alternativa.

Tutte le registe taiwanesi hanno diretto il loro cortometraggio, e hanno lavorato in diversi ruoli in almeno quattro set diversi a testa.

Il 13 giugno, abbiamo incontrato a cena Jessica Mei-jung Teng, Direttrice di Sezione Divisione Culturale dell’Ufficio di Rappresentanza di Taipei in Italia, e abbiamo organizzato una cena insieme alle partecipanti taiwanesi presso il Ristorante Tipiko di Amantea.

Il giorno successivo, la delegazione di Taipei ha visitato gli spazi de La Guarimba, dove abbiamo discusso della collaborazione e del suo impatto mediatico.

L’IMPATTO DEL PROGETTO

Nei processi di valutazione e monitoraggio della residenza Kino Guarimba, costruiti in nove anni di esperienze di tentativi ed errori, intendiamo comprendere e illustrare al pubblico il ruolo che il progetto assume concretamente nello sviluppo dei partecipanti e della comunità di Amantea.

Sebbene alcuni di questi risultati siano estremamente difficili da quantificare o verbalizzare, abbiamo raccolto e analizzato dati quantitativi e qualitativi attraverso questionari, form e osservazioni. I dati ottenuti ci hanno permesso di identificare l’impatto del progetto su diversi livelli: educativo, per gli artisti internazionali che hanno partecipato alla residenza, sociale, culturale ed economico, per la comunità di Amantea.

L’IMPATTO EDUCATIVO SUI PARTECIPANTI

 Il Kino Guarimba è costruito come un percorso educativo intenso, concentrato in 12 giorni, ma con un’identità educativa precisa e degli obiettivi pedagogici ispirati alle teorie dell’Educazione Non Formale dell’Apprendimento Cooperativo e della Scuola Montessoriana. Il metodo è basato sulla costruzione di attività e che incentivino la condivisione delle risorse e degli spazi, l’indipendenza nel processo creativo e la ricerca di soluzioni creative agli ostacoli.

La selezione dei partecipanti della residenza avviene con l’obiettivo di differenziare al massimo i profili e le motivazioni, che possono essere molto diverse: chi vuole cimentarsi per la prima volta nella regia, chi intende sperimentare sul campo quello che sta imparando durante i suoi studi, chi vuole ritrovare il proprio spazio creativo e allontanarsi dalla routine di un lavoro strutturato, chi vuole vivere un’esperienza di comunità nel Sud Italia.

Un obiettivo molto importante del progetto è quello di far integrare in modo armonioso le motivazioni e i percorsi personali di persone diverse da tanti punti di vista, e utilizzare queste differenze come leva e non come ostacolo, per imparare l’un l’altro e aiutarsi nei loro percorsi.

I partecipanti arrivano ad Amantea lo stesso giorno, e si incontrano per la prima volta in contesti destrutturati come durante la cena, o negli appartamenti in cui sono ospitati. Prima di parlare dei loro progetti, facilitiamo la loro connessione personale e conoscenza, ribadendo l’importanza di lavorare insieme a delle persone con cui si trovano a loro agio.

L’obiettivo dichiarato della residenza non è realizzare capolavori, né ottimizzare le attività per costruire dei prodotti spendibili sul mercato dei festival. Si tratta piuttosto di lasciar emergere la propria creatività, imparare a collaborare, imparare e sperimentare nuovi ruoli, sbagliando e imparando a guardare il fallimento come parte di un percorso di apprendimento. I tutor della residenza hanno assunto il compito di guidare i partecipanti in questo percorso, senza interferire sul loro processo personale.

L’IMPATTO SOCIALE E CULTURALE SULLA COMUNITÀ

La nona edizione della residenza si è svolta interamente ad Amantea (CS), un paesino di 14.000 abitanti sulla costa tirrenica calabrese. 50 partecipanti internazionali sono entrati in contatto con le persone, i luoghi e le storie locali, trasformando le strade, le piazze, il centro storico e le spiagge in un grande set a cielo aperto, e coinvolgendo direttamente e attivamente gli amanteani nella realizzazione dei cortometraggi in modo partecipativo ed emancipante. La Residenza non si è svolta come un evento elitario in cui i partecipanti vivono isolati dal contesto ospitante, ma li spinge ad esplorare persone, luoghi e storie della nostra comunità. Ciò porta alla creazione di relazioni profonde tra giovani artisti internazionali e gli abitanti di Amantea.

Durante i giorni del Kino, Amantea vive un processo importante di rivitalizzazione urbana, che si differenzia dagli interventi di gentrificazione perché non comporta costi né genera cambiamenti permanenti nella struttura fisica dei luoghi, ma ne trasforma la percezione agli occhi della comunità e all’esterno. Questo processo è avvenuto nel momento in cui le troupe hanno lavorato in location isolate, abbandonate o degradate, rendendole protagoniste di una nuova narrazione, o ne hanno cambiato totalmente la funzione, dandogli nuovi significati.

Questi processi, difficili da quantificare, hanno un impatto significativo sul capitale sociale e culturale del territorio, ristabilendo una connessione tra cultura e popolazione e creando un senso di appartenenza e orgoglio nella comunità locale. Gli abitanti di Amantea hanno la possibilità di vedere la propria città e le proprie storie rappresentate sul grande schermo, dando visibilità e valore al loro patrimonio culturale. Il Kino Guarimba, ogni anno, riesce a raccontare attraverso l’arte il genius loci di Amantea e della Calabria, un racconto che nasce da uno sguardo collettivo e che unisce dimensioni locali e globali.

L’incremento del capitale sociale e culturale degli amanteani avviene anche attraverso la promozione della diversità culturale all’interno di una comunità che stiamo familiarizzando, ogni anno, alla presenza di artisti provenienti da tutto il mondo. I membri della comunità condividono per 12 giorni i loro spazi quotidiani con artisti provenienti da tutto il mondo, e interagiscono con loro in diversi momenti. Assistono direttamente alle riprese, che si svolgono nei bar, nelle piazze, nelle spiagge, negli appartamenti, ma soprattutto partecipano ai film come attori, e raccontano le storie nei tanti documentari che ogni hanno vengono realizzati durante il Kino.

Tra i tanti esempi, possiamo parlare della regista ungherese Kata Incze, che ha coinvolto una delle bande del paese per girare una scena in spiaggia, coinvolgendo anche quattro attori locali incontrati durante il casting popolare.

Anche il regista italo-algerino Mounir Derbal ha reso protagonisti cinque piccoli attori amanteani, che hanno recitato litanie e canti popolari poi campionati dall’ingegnere del suono finlandese Tommi Vieno e dall’editor colombiano Santiago Calle García: un film sulla memoria e l’abbandono dei luoghi, con riprese in diversi punti del centro storico.

L’IMPATTO ECONOMICO SUL TERRITORIO

Il budget della nona edizione del Kino Guarimba è stato di €60.000, investito sul territorio con l’acquisto di gadget prodotti localmente, l’organizzazione della cena e del pranzo per i partecipanti, l’affitto degli appartamenti per 60 persone e 12 notti, il compenso per i collaboratori del progetto calabresi provenienti da Reggio Calabria, Amantea e Vibo Valentia e, tutti i pasti per la squadra, i materiali utilizzati per l’esecuzione degli eventi, le spese generali d’ufficio.

Oltre all’indotto diretto, abbiamo stimato l’impatto indiretto della residenza sul tessuto economico di Amantea, attraverso un sondaggio che abbiamo inviato ai partecipanti alla fine della residenza. Questo impatto è ancora più visibile nel contesto di Amantea durante il mese di giugno, ancora lontano dalla presenza massiva di turisti come nei mesi di agosto, ma con le strutture balneari e le attività legate al turismo già in funzione. Durante i giorni della residenza, abbiamo visto i partecipanti riempire gli spazi come il Lido Azzurro, per lavorare di giorno e pranzare, o pub come la Cantina Amarcord, per ritrovarsi dopo aver finito le riprese e bere insieme. Il ristorante latinoamericano Caracas Bistrot, che aveva organizzato una cena evento con lo chef venezuelano Sumito Estevez, ha occupato 20 posti durante la serata con solo partecipanti del Kino.

Il sondaggio ci ha permesso di stimare la spesa media di ogni partecipante ospite durante i dodici giorni di permanenza, riferiti all’acquisto di cibo, bevande e altre spese come souvenir e oggetti di scena all’interno delle attività commerciali di Amantea. Il risultato è stato una spesa media di €400 per partecipante nell’arco di dodici giorni, che ha portato un impatto complessivo di €20.000.

Il progetto è capace di generare importanti effetti moltiplicatori per il territorio, ovvero introiti generati oltre l’evento in sé. Questi effetti hanno dimostrato di essere in grado di rafforzare l’immagine del territorio, attirare turismo sostenibile e nuovi investimenti, diventando come esempio di racconto esperienziale di una Calabria autentica, diverso dall’approccio consumistico del turismo balneare tradizionale, e capace di raccontare e riscoprire le tradizioni, la storia e la cultura di un territorio con tanto da offrire.

CREDITI

GIULIO VITA – Direttore del Progetto

VALERIA WEERASINGHE – Comunicazione Grafica e Social Media

SIMONE COLISTRA – Coordinatore di Produzione

MARIA FRANCESCA CIANCIARUSO – Assistente di Produzione

OSCAR PEÑA GONZÁLEZ – Tutor della Residenza

CECILIA KEIRSTEAD – Tutor di Suono

FORTUNATO VALENTE – Videomaker e Tutor di Montaggio

MARK BRENNAN – Tutor di Distribuzione

SERGIO GABRIEL DURRÉ IRIZAR – Fotografo

JULIE MAUGICE – Intern

LY NGUYEN – Intern

ORGANIZZATO DA